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BASILICATA COAST TO COAST regia di Rocco Papaleo

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     7½ / 10  31/07/2010 01:16:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Beh è davvero lodevole che questo road-movie lucano riesca ad essere persuasivo ed efficace senza scadere mai nel reducismo... è un bellissimo film che comunica una forte vitalità e al tempo stesso riconduce lo spettatore nei canoni non troppo abusati della libertà attraverso un ristretto spazio territoriale... la Basilicata del film è esattamente quella che ho conosciuto più volte, con il suo intimismo, il suo anacronismo (non necessariamente una colpa anzi...), con i suoi faticosi collegamenti stradali (se perdi un'autobus a volte puoi pure prenotare una notte in un albergo locale, per aspettare il prossimo...).
Rimango stregato ogni volta dalla forza magnetica di Giovanna Mezzogiorno, che è infinitamente più bella e interessante delle pippe che si fanno i maschietti pensando a Belen Rodriguez (mi sa che ci capisco più io di donne...).
Notevole la metafora del Babbo Natale come simbolo iconografico di speranza e riscoperta (...).
Bravino anche Gassman in un ruolo autoironico che sfotte un pò la sua proverbiale celebrità fisica, ma come già espresso da altri la vera sorpresa è l'incomunicabile e surreale Max Gazzè.
Unico difetto del film, un paio di episodi (v. l'episodio della canzone della Mezzogiorno) dove finisce per prevalere un'ottica deviante da videoclip "nostrano".
Resta comunque un prodotto singolare e di buonissima fattura nel panorama del nostro cinema, con rimandi più o meno espliciti (dichiarati) a Kusturica e (aggiungo io) a "La banda" di Eran Kolirin