The Gaunt 7 / 10 08/03/2016 20:33:23 » Rispondi L'ultimo film di Zulawski in Polonia prima del suo esilio in Francia era stato Diabel. Il suo ritorno è contrassegnato dalla Sciamana ed in un certo senso ne riprende l'incedere caotico, destrutturando la narrazione ed i personaggi. Una nazione polacca post comunista priva di identità e valori in un contesto folle e delirante dove la fisicità dei corpi e dei rapporti sessuali, rappresentati quasi come dei rituali ancestrali, sono la cifra portante. Il sesso nella sua intima fisicità unisce i due corpi dei protagonisti, annullanndo allo stesso tempo quello degli altri. Un rapporto totalizzante fatto di reciproca dipendenza rispetto ai sentimenti. La camera del regista polacco è in perenne movimento, assecondando il delirio e l'ossessione dei due protagonisti. I valori morali sono morti, la natura umana è intimamente maligna come la creatura di Possession. Molto difficile da seguire, una visione veramente impegnativa che pur non raggiungendo le vette di Possession o Diabel, mettono in luce il talento cristallino di un regista controverso quanto coerente.