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REPULSION regia di Roman Polanski

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Raskolnikov     10 / 10  14/10/2004 23:06:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il cinema è l'unica arte che può accedere alle percezioni immediate, quelle che precedono tutto e sono il sostegno necessario di qualsiasi elaborazione cosciente. Non c'è quadro, romanzo o musica che sia in grado di ricostruire (e non semplicemente evocare, tramite simboli e retroazioni) il complesso universo della coscienza percettiva.
Quando poi ci sono in gioco due menti così interessanti, quella schizofrenica (della protagonista) e quella psicanalitica (del regista) il risultato è un film imperdibile. Tutta la potenza del cinema imbrigliata da un grande regista, dotato di eccezionale intelligenza emotiva e di ottima capacità riproduttiva.
Polanski non ama la simbologia; non c'è nulla di oscuro o indiretto. C'è solo la cinica, perfetta, fedele ricostruzione di uno stato mentale, di una notevole manifestazione autodistruttiva dell'oggetto più complesso dell'universo. E basta.

Crimson  16/03/2007 19:19:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
mettere 10 ad un film del genere e portare un nick del genere basta per inserirti tra 'i miei amici'.
Ora vai che Nastassja ha preparato il tè, e non trattarla male come al solito.
'Alla dialettica subentrava la vita, e nella sua coscienza doveva elaborarsi qualcosa di assolutamente diverso'.
Comunque io preferisco Ivan.
solitecose  13/09/2007 16:53:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi

no no raskolnikov è meglio
vale80  18/10/2004 16:24:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tu scrivi in maniera talmente sublime che potresti parlare delle scarpe che porti ai piedi (magari orribili mocassini ) e riusltare comunque sublime il che non sempre è positivo, comunque compimenti!
Raskolnikov  18/10/2004 21:09:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ammazza, questo sì che è un complimento! Soprattutto perchè è esagerato. Comunque ai piedi ho delle semplicissime scarpe da ginnastica, lucenti come un dolce meriggio d'estate in un prato del nord, quando gli stormi di aironi si librano di nuovo nei cieli di casa.
vale80  18/10/2004 21:45:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
meno male, l'uomo col mocassino mi ha sempre destato inquietudine, non so la ragione precisa, ma è così.
Raskolnikov  18/10/2004 22:28:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Hai ragione, ma non ti preoccupare, sono una razza in via d'estinzione: scarseggiano sia gli uomini che i mocassini.