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CUL DE SAC regia di Roman Polanski

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Sir_Montero     9 / 10  15/08/2012 23:08:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questo film è un capolavoro.
La trama, piuttosto semplice e lineare, ha come unico scopo quello di delineare una situazione iniziale: una casa isolata, abitata da una coppia di borghesi annoiati, viene "invasa" da una coppia di ladri di ritorno da una rapina. Tralasciando allo spettatore il compito di scoprire il susseguirsi di "episodi" che compongono questa forzata convivenza, ciò su cui è fondamentale focalizzare l'attenzione è la profondità analitica e psicologica che contraddistinguono quest'opera; la storia è un "pretesto", che consente di addentrarsi nel labirintico universo della mente umana. L'intera narrazione mira a mostrare gli effetti imprevedibili e drammatici che l'Ignoto (splendidamente rappresentato nella scena iniziale) introduce, tragicamente, nelle vite di ognuno; nel caso specifico, due ladri che distruggono il precario equilibrio (mentale) della coppia borghese. Profonda l'immagine della marea che, lentamente ma inesorabilmente, sale e avanza, isolando sempre di più i protagonisti, così come la follia finalmente calpesta e distrugge ogni residuo di ipocrita, e posticcia, civiltà. Il bianco e nero delle immagini, l'assenza di qualsiasi elemento di cornice superfluo, i dialoghi sempre più surreali e assurdi, l'essenziale compiutezza della fotografia, rendono questo film un'opera d'arte.
Assolutamente da vedere, con la drammatica consapevolezza che alla fine dei conti la (presunta) normalità non è che un'inganno, una porta semi aperta sull'abisso della mente, il nostro personalissimo e oscuro cul de sac.