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E.T. L'EXTRATERRESTRE regia di Steven Spielberg

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badovino     9 / 10  10/10/2006 13:26:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E.T. ....telefono casa....
Il piccoletto dalla grande testa allungabile e dai piedi piatti ha segnato un'epoca. Una delle creazioni cinematografiche più riuscite ed azzeccate. Ma cos'è che incarna E.T.? Forse il mito del fanciullino? La continua ricerca dell'alieno che è fuori di noi o dell'alieno che è dentro di noi? La disperata ricerca dell'amicizia, dell'amore, della pace? Il voler porre continue domande sulla effettiva presenza aliena nell'Universo? (tema questo cui Spielberg ricorrerà spesso). Una cosa è certa. Spielberg come al solito tratta l'argomento come una favola, una favola elaborata ma pur sempre una favola. Tante le scene mito. La passeggiata in bicicletta nel cielo con la Luna che splende, E.T. che muore (almeno in apparenza), l'astronave che parte verso lo spazio creando un arcobaleno simbolo di speranza per un futuro migliore e d'amicizia, e poi quel dito che si illumina...quel dito che diventa una sorta di lampadina e che diviene simbolo di comunicazione universale...memorabile è l'incontro tra il dito luminoso di E.T. e quello del bambino...quasi a ricalcare un'immagine altrettanto famosa ovvero quella michelangiolesca dell'uomo che col suo dito tocca l'indice di Dio. E qui tanti sarebbero i temi da poter discutere...ma lasciamo che questa favola meravigliosa ci conquisti con la sua semplicità, la sua ironia, la sua dolcezza.
Al contrario di molti, ho profondamente odiato la versione nuova quella fatta al computer. Perchè? Perchè non c'era la necessità di farla....le scene al computer saranno fatte anche bene ma sono artificiose e sono il simbolo della nuova era: artificiosità e ipocrisia. Qualcuno mi spieghi cosa avrebbero potuto infondere negli animi dei ragazzini i fucili dei poliziotti(fucili poi cambiati in trasmittenti) con tutta la violenza che la tv fa vedere...e anche il cinema...