ferro84 9 / 10 20/02/2008 01:56:06 » Rispondi Clint Eastwood è forse uno degli ultimi grandi personaggi in grado di rappresentare il cinema in tutte le sue sfaccettature. I suoi film sono vera poesia, dotati di un impostazione tipicamente classica, il cinema di Eastwood è un cinema intimista ma capace di raccontare piccole o grandi storie.
Gli spietati più che un film bello è un film IMPORTANTE. Importante perchè rappresenta il congedo del cinema Western, Eastwood riprende i vecchi personaggi che popolavano il cinema di Leone e quasi ce li ripropone, invecchiati, accasati ma con ancora voglia di avventura. Ce li propone a fare i conti con la loro coscienza,senza però tralasciare quell'alone mitologico che ha da sempre circondato i personaggi del cinema Western (non a caso la figura del biografo è tutt'altro che di secondo piano).
Eastwood però mentre da un lato congeda i miti del passato, nello stesso tempo li ripropone tramite il bellissimo finale, quasi che, consapevole che il Western sia morto, nello stesso tempo ne auspichi una rinascita. La fotografia è assolutamente sublime (l'Oscar sarebbe stato meritatissimo) e Gene Hackman riesce ad emergere nonostante un cast di star. Gli Spietati è un film quasi corale, che riesce a caraterizzare i suoi personaggi attraverso pochi dialoghi e carateristiche, con grande incisività.
Eastwood congeda il genere, consapevole che il pubblico di questo genere, da tempo ne ha preferito i polizieschi e thriller (non a caso lo stesso Eastwood nasce come regista proprio su questo genere di cinema).
Rinascerà mai il Western? La risposta è no, se c'è ancora qualcosa da dire si riproporranno operazioni di riproposizione, nonostante tutto film come gli Spietati riusciranno a tenere a bada la nostalgia degli amanti dei pistoleri a cavallo.