Rand 9 / 10 06/01/2010 22:28:16 » Rispondi Gli spietati in originale Unfogirven, titolo che condensa la parabola di clint, dopo il texano dagli occhi di ghiaccio, e lo straniero senza nome, il meno riuscito il cavaliere pallido, Eastwood usa una storia "classica" sulla vendetta per incarnare in maniera egregia lo spirito degli Stati Uniti. LUI, CLINT ovvero William Manny
ex-killer e criminale, che ha ucciso donne, vecchi e bambini,
Ma ormai redento, io adoro la fisicità di Eastwood, lui è William Manny, ne incarna propio l'essenza, i gesti, il portamento, i dialoghi, ne fanno un icona western. Morgan Freman fà da spalla, un pò in ombra, ma comunque ottima la sua interpretazione, l'unico amico che ha. Il ragazzo rappresenta la giovinezza
vuole diventare un killer, ma è troppo dura per lui, alla fine si rivelerà la persona più semplice, perchè ha ucciso un solo uomo, è sarà anche l'ultimo!
Little Bill, un Gene Hackman in simbiosi con il personaggio dello sceriffo sandico, sicuro di se, in fondo un vigliacco che sa solo imporre la SUA legge con la forza. Il regista crA UN RACCONTO CORALE, CHE TRAE FORZA DAGLI SPLENDIDI PAESAGGI, basta dare un occhiata alla campagna innevata, o a una delle tante riprese dei cowboy di spalle, con il paesaggio sullo sfondo, sembrano quadri. La musica è leggera, quasi contemplativa, tutto scorre fino allo scontro finale, non c'è redenzione dice il regista, gli Stati Uniti osservano solo una legge, quella del più forte, ma non è detto che ciò sia giusto. Il miglior Western degli anni 90 assieme a Balla coi lupi "chi è il padrone di questo cesso?"