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GLI SPIETATI regia di Clint Eastwood

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DizionarioFilm     8 / 10  11/05/2010 18:01:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Uno dei migliori Eastwood. Un western decadente, cupo, introspettivo. E' il west che fa i conti con il proprio passato, con i propri fantasmi, la testimonianza della fine di un epoca. Oppure può essere visto anche come una metafora della vita di ogniuno di noi: i miti giovanili che crollano, la presa di coscienza adulta di se stessi e i conti che devi fare con il giovane che eri. E' un Film al limite del nichilismo, ma il nichilismo di adulti che si sono visti crollare tutti i miti della gioventù, che gli presenta l'amarissimo conto. E' evidente la chiarissima propensione di Eastwood, più che mai in questo film, verso l' aspetto "spirituale" dell'esistenza. A tal proposito un paio di battute sono da manuale: esse, per chi le coglie, nascondono dietro di loro l'essenza della filosofia Eastwoodiana ("se lo meritavano" "tutti lo meritiamo"). A modo suo questo film sembra anticipare il tema Eastwoodiano, che si ritroverà in "Flags of our Fathers", espresso dalla frase "in guerra non esistono eroi, ma soltanto sopravvissuti". Di fatto "Gli Spietati" è un netto superamento del classico spaghetti western alla Sergio Leone con Eastwood come protagonista (trilogia del dollaro): molto più intenso, profondo. Bravissimi Hackman e Freeman (anche Eastwood, ma è più bravo come regista che come attore), molto intenso il finale.