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THE KILLER INSIDE ME regia di Michael Winterbottom

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Satyr     4 / 10  29/10/2010 00:19:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ecco cosa succede quando un regista si sveglia una mattina e decide di essere Tarantino. Le ambizioni ovviamente non mancano ma il risultato è un film terribilmente pretenzioso: dalle chiacchieratissime ed effettivamente discutibili scene di violenza, passando per la superficilità con cui viene presentato il personaggio di Casey Affleck, fino ad arrivare all'improbabile storia d'amore inserita alla meno peggio tra un sequenza e l'altra, Winterbottom non sembra prenderne una.
E' un film imbarazzante, afflitto da una progressione narrativa completamente inesistente, da evidenti problemi di scrittura e da una regia capace di uccidere fin da subito i suoi protagonisti, con finte e piattissime scene di sesso riproposte fino all'esasperazione...poi magari qualcuno deve spiegare a Jessica Alba che se accetti un copione del genere prima o poi una tetta la devi pur mostrare, visto che, il rischio non indifferente, è quello di azzerare fin da subito la credibilità e il phatos di certe sequenze, rendendo di fatto il tuo personaggio ridicolo. Su Kate Hudson meglio sorvolare: senza nulla togliere alla bellezza e alla simpatia di tale attrice, un barattalo di carne simmenthal è più erotico.
Detto questo del film non rimane praticamente nulla, la classica metamorfosi del serial killer di turno, oltre a essere un clichè straabusato in ogni dove, è riproposta anche con una certa superficialità di base davvero irritante, immersi in un senso di noia incontrollabile fin dalle prime battute. E l'evidente insistere sui particolari anche quando non ce n'è bisogno, denota solo una mancanza di idee allucinante - inutile dire che la faccia di Jessica Alba ridotta in poltiglia sembra più un esigenza di copione architettata per alimentare un caso mediatico che altro. In tutto questo anche un ottimo attore come Casy Affleck risulta completamente fuori parte, ma i miracoli non esistono e un con una sceneggiatura del genere sfido chiunque. Un 4 e ci vado leggero.
Dexter '86  26/11/2010 15:31:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dì la verità, quel che ti ha dato più fastidio è stato non aver visto le tette di Jessica Alba :)
Satyr  03/12/2010 11:52:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si in effetti è propio quello il problema, con
mezza tetta in più di jessicona mettevo un 6. Facile.
Delfina  27/11/2010 18:59:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma il libro di Thompson l'hai letto? Tarantino, rispetto a Thompson, è solo un nipotino...
markus_81  27/11/2010 15:09:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
magari il film non è venuto bene (non l'ho visto, quindi non giudico) ma dire che scrittura e sceneggiatura siano ridicole...il libro da cui è tratto è uno dei migliori libri del genere noir ed è del 52 ( altro che stereotipi)
e avendolo letto sospetto anch'io che un film possa rendere difificlmente le sensazioni del libro
Delfina  27/11/2010 18:58:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ecco, appunto, magari sarebbe utile sapere com'è il film rispetto al libro... gà solo per questo merita di andare a vederlo, credo.
Satyr  03/12/2010 11:48:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Rispondo qui e vale anche per delfina: quello che puoi descrivere in un libro, ovviamente non puoi racchiuderlo in un 1.30 di pellicola: la sceneggiatura secondo me non funziona, la metamorfosi del protagonista come tempistica è ridicola, i clichè abbondano e gli attori non rendono minimamente. Non dubito che il libro sia magnifico, ma il film mi ha terribilmente annoiato...non decolla praticamente mai, la violenza è gratuita e il finale dentro la casa è di un comico involontario allucinante. Quando parlo di stereotipi, mi riferisco soprattutto alla messa in scena Winterbottom, ultrapiatta e uccisa da una voce fuori campo fastidiosissima.