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GUNNY regia di Clint Eastwood

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Angel Heart     8½ / 10  18/07/2014 19:35:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ora le cose sono un pò cambiate, ma fino a qualche anno fa questo era decisamente il mio film preferito di Eastwood (tra l'altro fu il primo che vidi, da piccolo), magari non il migliore come contenuti ma senza ombra di dubbio il più divertente della sua immensa filmografia.
La storiella non è niente di che, semplice e senza particolari sussulti, e la regia è standard e quasi televisiva, in compenso ci si piega in due dal ridere per gran parte del tempo grazie al sergente burbero e tutto d'un pezzo interpretato da un Eastwood strepitoso (smorfie, battute e turpiloquio epocali, vedere per credere) e al rapporto che questi instaura sia con i suoi superiori, troppo rammolliti anche solo per lucidargli le scarpe, sia con i membri lavativi e scansafatiche del suo plotone esploratori (tra questi spicca un altrettanto simpatico Mario Van Peebles al suo primo ruolo importante); senza contare il rapporto amore e odio con la ex-moglie lunatica intepretata da Marsha Mason, anche lì risate assicurate.
Non male neanche sotto il profilo militarista, con buone sessioni di addestramento e discrete scene di guerra (anche se lo stesso anno uscì "Full Metal Jacket" di Kubrick, quindi meglio andarci leggeri con i complimenti) ad ogni modo, come accennato all'inizio, sono tutte cose che vengono totalmente surclassate dall'irresistibile ironia che caratterizza gran parte della pellicola.

Mi piacerebbe riportare qualche battuta o siparietto, ma sforerei troppo facilmente nello spoiler.
Probabile che nelle intenzioni volesse essere qualcosa di più di una simpatica commedia bellica (la parte finale in particolare che è ambientata a Grenada), ma è così maledettamente divertente da meritarsi una più che meritata sufficienza solo per questo motivo. Il resto purtroppo, seppur tutt'altro che disprezzabile, non va oltre l'esile.

Ad ogni modo che il film piaccia o meno Clint Eastwood rimarrà sempre e comunque un mito inossidabile. Impossibile non amare uno che "con quegli occhietti appuntiti crede di essere John Wayne".
Idolo.