kowalsky 8 / 10 09/10/2006 19:27:30 » Rispondi Una nuova galleria di poliziotti dai metodi brutali e poco inclini al liberismo viene inaugurata da questo film il primo della serie sull'ispettore Callaghan, padre di tutti i Popeye ("il braccio violento della legge") e, purtroppo, i Cobra (sic) dell'action movie americano. Il personaggio di E. è ovviamente misogino, razzista, violento, cinico, ma nella visione superficiale che ne danno i suoi detrattori non emerge una rabbia amarissima, filtrata da una metropoli inquietante e crudele come la San Francesco di Don Siegel. Un personaggio difficile da amare, ma ben diverso dall'apologo dell'America peggiore che tanti problemi hanno dato all'immagine di Eastwood come attore e cittadino americano, pronto ovviamente ad una successiva e ipocrita rivalutazione con i suoi sorprendenti film da regista, "honkytonk man" e "bird" (sulla vita di Charlie Parker). La memorabile panoramica aerea all'indietro mentre Harry picchia a sangue un killer ha influenzato decine di film, in particolare la Los Angeles allucinata e vorticosa di "Collateral" di Mann. Un film che, forse, nella sua diretta veridicità sacrifica qualcosa, ma volutamente, imponendo un discusso ma convincente apologo sul decisionismo brutale della giustizia, e dell'ordine costituito. E' un'ottimo prodotto di genere, realizzato da un vero e proprio maestro che probabilmente nella sua carriera ha diretto anche cose migliori ("l'invasione degli ultracorpi", "rivolta al blocco 11"; "la notte brava del soldato Jonathan" - sempre con E. - "chi ucciderà Charley Warrick?" ) ma che qui dimostra la sua impronta essenziale, e la scarsa predisposizione alle sfumature morali