LA STORIA DI JACK & ROSE regia di Rebecca Miller

Clint Eastwood     7½ / 10  07/04/2011 13:28:14 » Rispondi
Sicuramente i più esperti/aggiornati cinefili del sito conosceranno e hanno visto IL PETROLIERE e soprattutto il magnifico duello tra il personaggio di Day-Lewis con quello di Paul Dano, ma non tutti sanno che il vero primo scontro ebbe inizio qui in questo splendido film, un paio d'anni prima seppur in maniera meno pronunciata rispetto al film di Anderson. :)
Jack è malato di cuore e gli resta poco tempo di vita. Vive con la sua unica figlia più che adolescente Rose in una fattoria dove si rispetta in maniera decisa l'ambiente; molto al contatto con la natura e lontana dalle comodità quotidiane di un normale mondo civile d'allora. La vicenda si svolge nell'86 quindi i bei tempi di una volta. Ma i principi cosidetti new age del padre ingegnere specializzato in energie rinnovabili e la paura/le scelte che dovrà affrontare metteranno in ombra la sua unica affezionatissima prole in un'età per lei delicata di maturazione quando la loro vita verrà sconvolta dall'arrivo di alcuni ospiti che il padre stesso ha invitato a convivere insieme.
Film strano che è tutto da vedere. Nelle riprese si respira l'aria di quella natura vista in INTO THE WILD di Sean Penn il primo riferimento che mi viene in mente che è molto piacevole e negli svolgimenti ricorda non so perché MARGOT AT THE WEDDING di Baumbach. Plainview come al solito mette tutto se stesso nel ruolo e si vede anche qui, superlativo. Così come il resto del cast fatto da interessanti personaggi dove la figlia di Jack merita il dovuto riconoscimento perché ha tenuto testa ad un protagonista del calibro Day-Lewis. Quindi menzione di merito speciale anche al faccino acqua e sapone.
Come già detto, film atipico che gode anche di un'ottima colonna sonora composta da pezzi blues, country rock e altro.

Sensibile e delicato che si rivede con piacere.