Goldust 8½ / 10 24/02/2020 17:22:00 » Rispondi Già dalla prima sequenza nel bosco, che vira dal bianco e nero al colore, si vede che non siamo di fronte ad un prodotto propriamente convenzionale.. La forza di Siegel è quella di saper trasformare strada facendo una storia semplice da romanzo d'appendice in un viaggio senza ritorno dentro un incubo ad occhi aperti, tramutando la prima parte da commedia in una seconda da dramma nero. Inutile dire che i temi classici dell'individualismo, dell'avidità e della violenza tanto cari al regista fanno di nuovo capolino; oltre a quelli c'è anche un insospettabile cast ( se si esclude Eastwood tutto al femminile ) tutto tremendamente efficace. E le ultime sequenze si seguono con il cuore in gola per il destino di un predatore diventato preda. Forse la pellicola migliore di Siegel, da recuperare a tutti i costi.