pier91 8 / 10 18/05/2011 15:45:10 » Rispondi Con i Peanuts Schultz aveva forgiato uno spaccato d'umanità multiforme. I suoi personaggi non erano bambini, ma caricature di adulti, "personcine", vittime tragicomiche di avversità quotidiane. A quanto pare Anderson si è ispirato a loro per delineare i componenti e gli amici della famiglia Tenenbaum. Non mi sorprende affatto. Inutile cercare di capire chi sia Charlie Brown, chi Linus, chi Sally e così via. E' l'umorismo la chiave dell'analogia. Parafrasando Pirandello, se nel comico c'è l'avvertimento del contrario ( relativo a ciò che è rispetto a ciò che dovrebbe essere), nell'umoristico c'è il sentimento del contrario. Cos'è cambiato? E' intervenuta la riflessione. L'occhio registico di Anderson tenta una visione di questo tipo, solo non vi riesce del tutto. Dipinto a piccole e veloci pennellate il quadro finale mi è parso frammentario. Un neo comunque trascurabile di fronte ad una sceneggiatura intelligente e ad una recitazione perfetta perché misurata.