goat 7 / 10 28/03/2008 18:13:03 » Rispondi la mia critica non va tanto al fatto che il film sia molto derivativo, perchè ogni regista o più in generale artista attinge da altri, l'importante è non creare un collage ma dare all'opera una propria impronta (cosa in cui anderson riesce, in fin dei conti), quanto al fatto che la sceneggiatura a tratti sia proprio stupida. un paio di esempi: nel messaggio decriptato si sente la locuzione 'libera nos', che la NASA qualifica come appartenente ad una lingua sconosciuta. ora, ok che il latino è in disuso, ma uno che non sia stato una capra ignorante ci sarà pur stato in tutta l'equipe di testoni. e poi: non è che ci capisca molto di scienza, io, ma ho il forte dubbio che, con una falla di diversi metri aperta nella nave spaziale, l'organismo umano non imploda in sè stesso o, per essere pure più banali, che le persone possano anche solo respirare. e vabbè, dai, bisogna però pure riconoscere che il film è molto teso, avvincente e pervaso di una visionarietà cosmica che raramente mi è capitato di riscontrare da altre parti. una scena di ichi (la figura del boss appeso ai ganci, mentre asano lo tortura) è scenograficamente molto simile ad una presente pure qui (tempura e spilloni esclusi).
.....direi di sì, se mi ricordo bene ci sono delle immagini davvero interessanti.....
Sheitan, purtroppo ancora no, ma ho visto THREE e ti dirò che ho rischiato l'abbiocco parecchie volte... A proposito di scene interessanti, mi sono letta il tuo commento a THE BURNING e mi ispira parecchio...per nn parlare della scena della zattera che mi ha suscitato una insana curiosità...:-))
goat 02/04/2008 10:24:17 » Rispondi three è stato abbastanza da abbiocco anche per me, ma il seguito (three... extremes) non è malvagio, magari dagli un'occhiata. per quanto riguarda la scena della zattera... bè, lo sai che basta chiedere! :D