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MANGIA, PREGA, AMA regia di Ryan Murphy

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Invia una mail all'autore del commento tnx_hitman     6½ / 10  24/08/2013 11:28:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ho raggiunto il mio compromesso.Con un 6.
Mangia Prega Ama:andiamo con ordine.
La media voto è un pó bassa.Nulla in contrario però posso capire l'impatto e le reazioni che ha suscitato in voi questo film.

Io ho optato per un'analisi della figura preponderante maschile nel corso della durata.
Tutti ruotano attorno al personaggio odioso e moralmente inaccettabile di Julia Roberts,scrittrice di successo che ha paura di affrontare la vita coniugale con il proprio marito e decide di fare nuove esperienze,fra viaggi Last minute e amanti occasionali.
Non potevo non tifare per il personaggio interpretato da Billy Crudup(il grandissimo Dr.Manhattan di Watchmen per intenderci).Lui impersonifica l'uomo che rischia il tutto e per tutto pur di conquistare di nuovo la propria amata,volendo scavare nei problemi della Roberts e tirando fuori le possibili soluzioni affinché la relazione giunga ad un lieto fine.
Questo non gli viene concesso,perché Liz(Roberts)non vuole più saperne di continuare il matrimonio con un uomo che non la soddisfa più.

Ditemi voi se è possibile assistere ad un comportamento del genere che vi capita davanti gli occhi.Ammetto che è una sceneggiatura difficile,che affronta di petto la voglia di evadere da un mondo che gira su se stesso e continua a girare in maniera schifosamente monotona.Peró la vera Liz Gilbert(autrice dell'omonimo libro) e il regista e sceneggiatore Ryan Murphy(autore di un più interessante Nip/Tuck)non creano il giusto punto di partenza dalla quale poi delineare questo"sogno di molti".
Hanno voluto procedere con un divorzio ecco,dettato da chissà quale vera ragione(perché non viene spiegata dettagliatamente).Questo porta a non rimanere accanto a Julia Roberts nel viaggio che lei percorre,guardandola in modo distaccato per tutto il corso del film.In pratica senza avere l'empatia necessaria per coinvolgere pienamente il sottoscritto.

Non può esistere un film con una protagonista che compie scelte sbagliate e che faccia in modo di non catturare l'attenzione dello spettatore.Cosi facendo dove sta il motivo principale per seguire il film con interesse?
Per fortuna ci sono i numerosi comprimari di stampo internazionale(Argentero,Bardem,Jenkins,Franco) che portano una ventata di freschezza al prodotto con i loro sorrisi,pianti,con la loro recitazione ai massimi livelli possibili:tutta la gamma di sentimenti portati agli estremi per delle performance accattivanti e convincenti.
Un camaleontico James Franco che porta in scena una versione di se peró sul viale del tramonto,un'attore che cerca di lasciare il segno ma non si sa quale sia il suo futuro e non si sa se potrà essere roseo oppure più cupo.
Un indimenticabile Richard Jenkins,un'anima persa nelle sale di meditazione indiane in cerca di redenzione e perdono per i propri peccati.
Un ispirato Javier Bardem,un uomo che vuole solo aggrapparsi ai figli,che gli danno l'ispirazione giusta per continuare a vivere col sorriso stampato in volto,ma che improvvisamente scopre di poter provare ancora sentimenti che pensava di aver sepolto.

In più una fotografia delle location spettacolare firmata Robert Richardson(una garanzia,che mette su schermo un reparto luci ultra-realistico e avvolgente) e una musica mai invadente di Dario Marianelli che porta a voler mangiare,pregare ed amare più di quanto fa Julia Roberts in ogni sequenza in cui compare.

Così riesco ad arrivare ad un 6 e mezzo,ammetto che grazie ad alcuni accorgimenti miracolosi in post-produzione il film arriva sopra la sufficienza.
Il voto e mezzo.Poi arriva al 5 per un cast d'eccezione che porta a livello di eccellenza alcune sequenze pregne di drammaticità nella quale non puoi fare a meno di provare sensazioni contrastanti.

Per il resto lo script cucito addosso a Julia Roberts,il ruolo che interpreta e le decisioni che prende distruggono letteralmente un film che poteva benissimo raggiungere dei voti molto più alti e avere il consenso di un più vasto numero di pubblico.

La finisco qui.
Un film che devo dire mi ha fatto molto riflettere circa il voto e il commento da scrivere a riguardo.
Meno male che sono arrivato a un compromesso.

Recensione dal vostro tnx di fiducia.