corvino84 5 / 10 04/02/2005 01:59:47 » Rispondi A me proprio non e' piaciuto. Mi sembra una bella storiella....niente di piu....forse non lo capito...boh
paul 04/02/2005 11:23:20 » Rispondi Seguendo con microelettrodi gli stimoli visivi lungo i nervi ottici delle rane si è capito che l’immagine base che si forma nel loro cervellino è paragonabile a quella di uno schermo televisivo acceso ma vuoto, sul quale all’occasione compaiono i segnali soltanto di ciò che si muove, che è pericoloso o desiderato dall’animale. Tutto il resto la rana non lo vede. Il suo cervello, cioè, non fa nemmeno il lavoro di “vedere, ma non notare”: no, i dati gli arrivano già preselezionati e limitati al minimo essenziale di quel che c’è da vedere perché l’animale possa vivere. Le comunicazioni visive ricevute dal cervello della rana risultano sostanzialmente di quattro tipi: spigoli retti, forme convesse in movimento, cambiamenti di contrasto e rapidi oscuramenti; né vengono prese in considerazione tutte le direzioni di movimento.
Dragon 16/02/2005 18:29:33 » Rispondi cambia rivista ( è la quinta volta che usi sto commento!! )
dedalo1267 16/02/2005 20:56:28 » Rispondi E dove lo trova un altro numero di "Vivisezione oggi".