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DAISY DIAMOND regia di Simon Staho

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Gabriela     8 / 10  05/06/2013 09:18:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'influenza di "Persona" è evidente ed è un omaggio al regista svedese. Il viso di Noomi Rapace buca lo schermo, lo riempie, lo centra quasi a percepire una specie di claustrofobia; creando un effetto drammatico e spaventoso. Lei nel suo ruolo migliore, Staho la violenta fino a limiti inimmaginabili e lo spettatore diventa la spia di questa tortura carica di emozione.
Il regista descrive la parte più ingrata del cinema, il degrado di una persona che non trova il suo posto nel mondo alla ricerca della celebrità e la solitudine.
Lo stile teatrale si regge su una successione di dialoghi strani, atmosfera onirica e una serie di specchi in cui non sappiamo mai che cosa è vero e cosa è finzione.
Daisy Diamond è scomodo, crudo, struggente, esasperante. Una storia che soffoca e ci costringe a distogliere lo sguardo dallo schermo.