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CITY OF LIFE AND DEATH regia di Lu Chuan

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Tuonato     9 / 10  01/10/2012 18:27:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Impressionante e potente ricostruzione storica della presa di Nanchino durante la seconda guerra sino-giapponese. "L'incidente di Nanchino" - beffardo eufemismo realmente utilizzato dalla frangia più moderata di giapponesi scettici circa la gravità dell'evento - si tradusse in uno dei crimini di guerra peggiori che la storia ricordi: le truppe occupanti si resero colpevoli di inimmaginabili atrocità e brutalità verso la popolazione prigioniera arrivando a violare spensieratamente la zona di sicurezza. Da ricordare che ciò che accadde - riportato con prove tangibili dai cronisti occidentali - nella città con le mura più imponenti al mondo convinse in seguito gli Stati Uniti a dichiarare guerra al Giappone.

Filmone, sotto tutti i punti i visti. Il bianco e nero dona alla pellicola raffinatezza, la fotografia è a dir poco sublime. Molto bella l'idea delle cartoline usate nei titoli e tra i vari capitoli, coraggiosa e vincente la scelta della coralità: tanti personaggi tutti ugualmente importanti, ognuno dei quali recita con la propria lingua, che sia giapponese o mandarino.

<<La vita è più difficile della morte>>

Non c'è retorica, non si parteggia apertamente nonostante la produzione sia cinese. Solo cronoca, delle più amare.