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LA CASA DALLE FINESTRE CHE RIDONO regia di Pupi Avati

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andrea90     10 / 10  11/12/2020 16:51:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Gran film di Pupi Avati ambientato in una sonnacchiosa e assolata cittadina della provincia ferrarese ,un posto dove il tempo sembra non trascorrere mai, assai insolito per una vicenda dai toni orrorifici.
Solo Lucio Fulci aveva scelto una ambientazione simile (in questo caso il Sud Italia) 4 anni prima con il suo "Non si sevizia un Paperino".
Film dall' incedere lento, a tratti lentissimo specie nella prima parte dai toni quasi fiabeschi che pero' permette di mettere a fuoco le psicologie dei vari personaggi, alcuni molto pittoreschi e macchiettistici ( ottimo il minuscolo Bob Tonelli attore feticcio del regista).
Dopo questa introduzione (registicamente magnifica) che ricopre quasi metà del film iniziano gli omicidi che dilagano in un clima di opprimente omertà e forse collusione ,senza permettere mai di comprendere se gli abitanti siano solo spettatori ignari o complici silenziosi.
Attorno a questo plot si sviluppano diverse piccole sottotrame di amori impossibili e paure ancestrali tipiche del periodo (la vicenda è ambientata negli anni '50).
E i tanti dubbi rimangono anche dopo i titoli di coda preceduti da un finale spiazzante, angoscioso e inquietante.
Ancor più per via della sua irrisolutezza.
Un film unico nel suo genere e nel contesto italiano e forse anche mondiale.
Peccato che in seguito Avati non si ripeterà più a questi livelli.