kowalsky 10 / 10 18/09/2006 20:56:04 » Rispondi Uno dei piu' grandi film del cinema di tutti i tempi, un capolavoro espressionista che lascia ancora oggi senza fiato. Ispirato a una vicenda ancora piu' lugubre (sorvolo sui particolari agghiaccianti) è anche un'immenso e doloroso apologo contro la giustizia (il "mostro" per tanto tempo non viene trovato) e sulla necessità (o disperazione) dei cittadini onesti di dover fare giustizia da soli. Giustamente da antologia la sequenza del "processo", dove il mostruoso Lorre ammette le sue colpe, ma licenzia un'amarissima considerazione sociale: non c'è uno stato degno di proteggere i vostri figli da uno come me. (cfr piu' o meno questo il senso). Coraggioso debutto del grandissimo attore tedesco, che avrebbe potuto rovinarsi la carriera per la capacità e il sangue freddo di recitare in un ruolo tanto scomodo e aberrante, ed effettivamente non si è mai confrontato con script che potessero risaltare la sua "simpatia" (a quanto ne sappiamo, era un uomo mite come pochi altri)
Dick 31/07/2007 01:37:30 » Rispondi "ed effettivamente non si è mai confrontato con script che potessero risaltare la sua "simpatia" "
Già!
Gogol 01/10/2006 21:02:51 » Rispondi Hai ragione,secondo me il film parla proprio di questo,cioè che lo stato non è in grado di giudicare un'assassino e dargli la giusta pena,è un tema ancora attuale ai giorni nostri cioè la pena di morte,attualissimo.