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M, IL MOSTRO DI DUSSELDORF regia di Fritz Lang

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julian     6½ / 10  05/10/2007 21:22:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ancora una volta non trovo nulla di speciale in questo famigerato espressionismo tedesco, di cui M, dicono, sia il massimo esponente.
Il primo trhiller forse, con toni noir, ma oggi rimane semplicemente una pellicola che si porta dietro anni di vita e importanza storica, niente di più per me.
A differenza di altri, non ho trovato nel discorso finale quel non so che di speciale tale da far catalogare la scene tra le più importanti e significative della storia del cinema: in fondo è solo un discorso, un buon monologo, realizzato da un buon attore e che tratta argomenti spinosi.
Tuttavia la scena più bella per me risulta quella della M scritta col gesso sulla mano e impressa sul mostro per identificarlo.
Sequenza che credo nn a caso sia diventata poi la locandina del film.
Si potrebbe avvertire anche una punta d'ansia quando il mostro si rifugia negli uffici e i ladri lo cercano.
Ma tutti questi elementi nn ne fanno necessariamente un capolavoro.
Ribadisco: 50 anni fa questi film erano oro, oggi secondo me sono sbiaditi.