caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

M, IL MOSTRO DI DUSSELDORF regia di Fritz Lang

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
phemt     9 / 10  26/11/2007 12:25:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Geniale capolavoro firmato Lang che in netto anticipo sui tempi sforna uno dei primi esempi di serial killer movie della storia del cinema… Basato (almeno parzialmente) sulla vera storia di Peter Kurten in realtà M è molto di più di un serial killer movie, Lang infatti firma un opera molto profonda e intelligente, ed è molto attento alle caratterizzazioni psicologiche… Lorre è si un pedofilo ma non soltanto un mostro da additare a nemico pubblico e da uccidere all’istante ma è anche un uomo con dei gravi problemi che non riesce a vivere una vita normale, è sofferente, è paradossalmente vittima e carnefice allo stesso tempo, proprio lui che fa del male a chi non si può difendere è alla fine senza difese, ma anche lui è un figlio della società, forse il figlio malato di una società malata…
Aldilà della profondità del plot, il film brilla molto anche come comparto tecnico: regia, fotografia e montaggio sono ad altissimi livelli e anche il cast è autore di una prova indubbiamente valida…
Lang di suo infarcisce il film di trovate geniali (il fischiettio, l’omicidio della bambina con la palla che rotola da sola e il pupazzo incastrato tra i fili, il montaggio in parallelo tra la riunione della polizia e quella dei malavitosi, lo stratagemma della mano solo per citarne alcuni), avvince con una storia ben portata avanti e riesce a far riflettere lo spettatore…
Citazione obbligatoria per gli ultimi eccezionali 15 minuti…