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M, IL MOSTRO DI DUSSELDORF regia di Fritz Lang

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Gardner     6½ / 10  29/11/2007 10:35:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nella speranza di non essere coperto da un coro di contumelie, credo che per giudicare un film così bisogna chiarire se il voto deve essere decontestualizzato. Nel 1931 questo era un ufo (il film conserva bagliori di una modernità assoluta) ma oggi dargli 10 è feticismo assoluto. Si riuschia di valutare i film come gli appassionati di orologi che cadono in deliquio davanti ad un padellone degli anni '30 con carica a manovella. Il valore storico e archeologico è una cosa, ma il merito artistico va rivisto alla luce delle cose successe nel frattempo e tenendo conto della diversa sensibilità maturata nei confronti del cinema.
Qualcuno  12/03/2008 13:17:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ottimo commento concordo in pieno
Invia una mail all'autore del commento wega  13/03/2008 12:28:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Cioè che ha detto?
Invia una mail all'autore del commento wega  29/11/2007 12:57:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ehi campione, c'è scritto 10 per i capolavori, questo è uscito come tale, per un sacco di motivi e rimarrà tale, allora perchè dai 10 a Chaplin con tempi moderni? Non è la stessa cosa? comunque sì il cinema è assolutamente arte perchè non dovrebbe esserlo secondo te? Se vai alla voce arte fare un film soddisfa completamente questa voce.
Gardner  29/11/2007 15:19:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Rispetto la tua opinione, del resto molto diffusa. Per me il cinema non è arte perché nasce per un intento completamente diverso. "That's entertainment": se un cineasta questo intrattenimento non lo sa garantire meglio che vada a casa. Per me il vero cinema è una storia ben raccontata. Per capirci, dal mio punto di vista, il più grande regista (che aveva ben chiara questa nozione primaria) è John Ford.
ULTRAVIOLENCE78  29/11/2007 15:47:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Anch'io ripetto la tua opinione, ma non la condivido per niente. Il cinema non è solo "entertainment". Purtroppo oggi l'indusria della celluloide punta solo su questo aspetto, assecondando i gusti immaturi della massa, in quanto il suo fine principale è quello del profitto (salvo qualche rara eccezione: vedi ad es. Lynch e Sokurov). Ma in passato non è stato così: altrimenti non avremmo avuto Bergman, Antonioni, Fellini, Tarkovskij, Kieslowski, Bunuel e quanti altri.
L'intrattenimento ci sta, ma è solo un aspetto. Ci sono pellicole senza tempo che vanno oltre il semplice fine di divertire il pubblico e che, per le tematiche trattate, la poesia sottesa e la potenza delle immagini, sono e saranno sempre dei caposaldi che costituiscono la "scuola" del cinema. Chi vuole diventare un serio cineasta non può prescindere da essi.
Qualcuno  12/03/2008 13:23:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
sui gusti immaturi della massa avrei molto da obbiettare , visto che rispetto a 60 anni fà la cultura è progredita e l'ignoranza diminuita del 80% , ma agli albori del cinema solo la parola "cinema "era fantascienza e nn vi era film che nn lasciava bocche aperte!!!!
ULTRAVIOLENCE78  23/09/2008 10:18:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non è progredita la cultura, mio caro "Qualcuno", ma il tasso di alfabetizzazione. La cultura è un'altra cosa.
Invia una mail all'autore del commento wega  12/05/2008 20:48:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ma per carità, guarda che c'erano dei film inutili anche negli anni 30, ed ora non sono tenuti in considerazione.
Gardner  29/11/2007 16:13:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sostituisci a Bergman, Antonioni, Fellini, Tarkovskj, Kiesloski e Bunuel, Capra, Ford, Hitchcock, Wilder, Spielberg e Scorsese e il tuo ragionamento può filare. Se non c'è una storia e non si sa raccontarla non è cinema è masturbazione intellettuale
Invia una mail all'autore del commento wega  29/11/2007 17:18:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Spiega perchè in "Il posto delle fragole" non c'è un storia, e non è stata raccontata bene.
ULTRAVIOLENCE78  29/11/2007 16:18:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Molto approssimativo e riduttivo il tuo modo di concepire il cinema. Con questo ragionamento si potrebbe anche arrivare a sconfessare tutta la cultura filosofica che è stata prodotta nel corso dei secoli, così come parte della letteratura mondiale.
Siamo veramente distanti noi due. D'altronde il mondo è bello perchè è vario...
Invia una mail all'autore del commento wega  08/12/2007 12:58:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quindi tanto di cappello ai registi/artisti.. per quelli che lo sono, e che hanno e sanno intrattenere con arte.
Invia una mail all'autore del commento wega  29/11/2007 15:48:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Però il tuo discorso esula un pò dal mio..
ULTRAVIOLENCE78  29/11/2007 15:50:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi riferivo alla opinione di Gardner.
Invia una mail all'autore del commento wega  29/11/2007 17:17:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Infatti ho risposto a lui..
shogun  29/11/2007 11:37:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Hai pienamente ragione
ULTRAVIOLENCE78  29/11/2007 10:42:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il tuo ragionamento non fa una grinza. Stando al tuo asserto, anche la musica di Mozart non avrebbe più senso oggi perchè obsoleta e improntata a canoni desueti.
Ma va là... Le contumelie non te le meriti, mi limito soltanto a dirti che sei un sacrilego...
Gardner  29/11/2007 10:52:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La musica è un'arte, ma il cinema lo e? E' questa la domanda fatidiga. Io personalmente credo di no (pur rispettando chi la pensa diversamente). L'elevazione a settima arte del cinema ha fatto più danni dei terremoti. Ha creato purtroppo i sacerdoti con il loro repertorio di scomuniche e sacrilegi.
ULTRAVIOLENCE78  29/11/2007 10:56:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Personalmente ritengo che il cinema è un'arte.
Io non contesto il voto in sè, ma la motivazione che ne sta alla base. Inoltre affermare che sei un sacrilego è solo una maniera ironica per dire sei fuori strada. Lungi da me l'idea di assurgere a censore...
momo  07/07/2008 21:33:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Gardner, non so come tu faccia a non considerare arte il cinema: il modo di esprimersi più completo in assoluto, forse un po' troppo invasivo (ma questo è un discorso a parte). Tornando al tuo commento è sempre la solita storia appena dici che un film vecchio non è bello allora tutti ti accusano di odiare ogni opera del passato come ha fatto ULTRAVIOLENCE78, questo, a mio parere (senza offendere nessuno etc. etc.), indica che per loro tutto ciò che è vecchio è oro al di là del suo valore effettivo. C’è poco da fare ci sono capolavori che nonostante l’età restano capolavori come il requiem di Mozart, il settimo sigillo e invece ci sono opere che se pur hanno un valore storico, di per se non valgono la pena di perderci due.
the saint  27/12/2007 01:02:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
sono pienamente d'accordo.. è quello in fondo che volevo sostenere io con il mio commento(3-4 commenti sotto...), ma come vedi appena tocchi la top 25 ti incominciano ad arrivare una valanga di offese e spuntano come funghi professorini e secchioncelli....(ribattezzati i virus di filmscoop!)
li odio tutti dal profondo!!!
amoreblu  28/12/2007 18:28:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
secondo me sbagliate. prova a leggere la mia risposta sopra il tuo ultimo post...
lampard8  29/11/2007 10:40:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si tutto chiaro il tuo pensiero l'abbiamo capito, ora per favore cerca anche di commentare il film....
amoreblu  15/12/2007 11:40:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non sono d'accordo.
Hai usato la metafora dell'orologio, che è fuori contesto. Un film non ha solo un valore "storico". Caspita se un'opera, come un film ha valore, quel valore lo conserva nel tempo, eccome. E bada, il mio non è un discorso assolutista. Per questo sono contro le classifiche in cui da "10" ci sono alcuni caposaldi e per tutto il resto se ne parla.
Un film comunica a prescindere dal tempo: e il suo valore resta grossomodo inalterato.