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M, IL MOSTRO DI DUSSELDORF regia di Fritz Lang

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BlueBlaster     8 / 10  17/04/2014 17:49:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Senza dubbio un capolavoro per l'epoca...con una storia sempre attuale che serve su un piatto d'argento molteplici tematiche su cui riflettere.
Le indagini di una polizia che brancola nel buio, i malviventi (che facendo le veci del popolo) si assumono l'onere di scovare

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Davvero una storia agghiacciante con delle atmosfere morbose e "pesanti", l'espressionismo tedesco a favore di uno dei primi thriller-noir del Cinema...ogni singola inquadratura è frutto di uno stile ricco di metafore e simbolismi (il palloncino, le scale, i riflessi, le ombre, la tavola apparecchiata con i piatti e la sedia vuota ecc...) con moltissimi dettagli mai dati al caso.
Tuttavia è inevitabile, per quanto una pellicola di questa fattura e spessore tematico rimanga un film da vedere obbligatoriamente, che determinai aspetti tecnici risentano dell'epoca inficiando nel mio giudizio finale che vuole essere oggettivo e non dettato da fattori storici o compromessi da un comune giudizio che questo sia un capolavoro assoluto.
Purtroppo le sequenze sono spesso accelerate dandomi quella sensazione di comicità involontaria che in un film così serio non dovrebbe esistere, un'altro dettaglio tecnico imperfetto è che in alcuni momenti le inquadrature sono davvero mosse e tremolanti...ovvio che questi sono dettagli di poco conto dovuti appunto ad un Cinema di un'altra epoca ma ciò non toglie che ci siano.
Lati positivi invece sono il montaggio secco ma funzionale che finalmente può contare sul primordiale sonoro che è sfruttato con una maestria assurda se si pensa che siamo agli albori del "Cinema parlato", non si possono poi dimenticare le ottime scenografie urbane unite ad una fotografia ombrosa.

Peter Lorre eccezionale e perfetto per il ruolo sia come fisicità quasi grottesca che come espressività che incarna un mostro che teme se stesso...una buona analisi,sopratutto nel finale, della psicologia di un serial killer.
L'angoscia del film sta nella violenza contro i bambini che fa sempre male ma sopratutto nell'impossibilità di difendersi da un nemico invisibile ben integrato nella società ma che anzi ne è uno dei frutti (un frutto marcio ma pur sempre nato dall'albero della civiltà)...inutile per le forze dell'ordine concentrare le attenzioni e le energia all'interno della malavita!
Si possono riscontrare una miriade di critiche sociali su vari livelli, con un filo di ironia e satira che fanno da contraltare alla drammaticità dei fatti...non dimentichiamo poi che Lang prese ispirazione da vicende reali che scossero Dusseldorf negli anni 20, ed è per questo motivo che in alcuni tratti il film sembra avere una struttura narrativa di stampo documentaristico come il regista volesse far chiarezza, raccontare ed esprimere una propria posizione a riguardo ma senza alla fine farlo concretamente visto il finale volutamente tronco e visto sopratutto il modo di porsi quasi pietoso verso M!

Detto questo mi sento di consigliare questa opera storica a chiunque senza remore ma a conti fatti questo film non incarna la perfezione ma è più una pietra miliare.
ferzbox  17/04/2014 17:59:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Considera che stai valutando il film con più di mezzo secolo di distanza...dal punto di vista del ritmo e del montaggio stava 10 anni avanti....
Negli anni 30 erano pochi i film così... come "Freaks",uscito addirittura un anno dopo.... ;-)
BlueBlaster  17/04/2014 18:05:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
siamo più vicini al secolo che al mezzo secolo :)
Però nel commento l'ho scritto che volevo essere il più oggettivo possibile senza alzare il voto per via degli anni sul groppone...comunque non ho sindacato su alcune penurie tecniche, voglio dire che se su un thriller serio dei giorni nostri vedessi l'accelerazione o le immagini instabili darei 4 o al massimo 5.
L'otto è il voto che mi sento di dare per come l'ho trovato realizzato nel complesso e per le emozioni sopratutto.
Certo che il montaggio era eccellente ed anche l'ostentare certe immagini simboliche come appunto la tromba delle scale, il solaio, la tavola e via così...anche al giorno d'oggi se un regista me le mette in un film non riesco a non dargli meriti.
ferzbox  17/04/2014 18:15:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si si...non è che "8" è un votaccio....anzi....anch'io ho dato 8 e mezzo al "Settimo sigillo",che per altri è da almeno un punto in più....c'è sempre un margine di tolleranza tra un giudizio ed un'altro....