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ZOMBIES OF MASS DESTRUCTION regia di Kevin Hamedani

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BlueBlaster     6½ / 10  21/11/2014 01:44:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il commento che mi precede esplicita già tutto quello che penso riguardo al film.
E' un film poco noto e che rivoluzionerà sicuramente il genere, ha un basso budget e non può contare su un regista famoso e ancor meno su di un cast di spicco...tuttavia ha un coraggio ed una satira sociale e politica che raramente potrete ritrovare in un film di zombie!
Una commedia simpatica con buone gag, mai scontate e mai caciarone, dialoghi di qualità ed una fattura di tutto rispetto anche se paragonata a film "seri".
Siamo dalle parti di "Shaun of the dead" come stampo ma la pellicola di Hamedani ha un suo perché di esistere che esula dal commerciale. Omofobia, razzismo, terrorismo, bigottismo, politica post-11 Settembre (citato nelle sequenze finali) sono le sfere più toccate da una sceneggiatura curata ed intelligente che comunque non fa mancare splatter e tensione tipici del sottogenere.
La regia è curata, la fotografia buonissima, effetti speciali e trucco di qualità più che sufficiente anche se a volte grotteschi volontariamente.
Cast di sconosciuti, più o meno giovani, che svolgono degnamente il loro ruolo con una coppia gay formidabile ed una eroina femminile iraniana bellissima (Janette Armand)...tutti molto simpatici e caricaturali e penso all' ipernazionalista vicino di casa interpretato da Russell Hodgkinson che sotto una facciata di perbenismo nasconde un potente odio razziale ed una latente pazzia.
Colonna sonora molto azzeccata 8bella pure la canzone finale "Frida" nei titoli) e ritmata che avvolge questa nottata sanguinosa, pure il sonoro funziona così come sono azzeccate le location...location limitate ad una isoletta di provincia in cui si propaga questo morbo rilasciato da un terrorista islamico (grande frecciata politica del film) e da qui si sviluppa un film fatto di assedi tra scantinati, case ed una chiesa.
Limitare il contagio ad una piccola zona rurale permette di analizzare la società che sta alla base degli U.S.A. ossia quella più radicale ed ignorante imbastendo così una critica a 360° oltre a permettere uno svolgersi delle vicende realistico e a suo modo inquietante.
Zombie ce ne sono, sangue pure e gag quasi geniali...la citata scena del'outing, la macchina per degayzzare, il test per capire se la protagonista è una terrorista ecc...
Un buon prodotto che intrattiene regalando critiche e messaggi a iosa e mai celati, sempre divertente e godibile.
BlueBlaster  21/11/2014 01:48:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nella seconda riga volevo scrivere "NON rivoluzionerà sicuramente il genere"...ci mancherebbe altro