DarkRareMirko 8 / 10 30/10/2008 13:40:42 » Rispondi Mah, i qui presenti due registi dimostrano un'assoluta sensibilità ed un grande talento, aiutati anche da una grandissima fotografia come quella di Luca Bigazzi.
Riescono poi a trasmettere un cinismo ed un disturbo quasi senza pari, non cosa proprio da tutti.
Però, dai, è evidente che quando vengono utilizzati come nel film determinati simboli cristiani, uno sano di mente va a subito pensare alla "trovata facile per far parlare di sè (ovviamente per dare richiamo e poter guadagnare qualcosa da un lungometraggio girato ovviamente non con altissimi budget). Si potrebbe contrapporre che, a furia di fare provocazioni, poi i fondi per fare i i film te li tagiano pure, però...
Ad ogni modo la realtà a volte non è poi così differente da come Ciprì e Maresco, con la loro ottima regia, rappresentano; ci sono solo meno scene blasfeme e di zoofilia tutto sommato.
Grandissimi gli attori (soprattutto quello che interpreta il boss mafioso e quello perseguitato da tutti nel primo episodio, di cui non so i nomi sinceramente) per un film particolarissimo, molto sentito e coraggioso, ovviamente preso di mira dalla censura.