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SEI DONNE PER L'ASSASSINO regia di Mario Bava

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Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki     7½ / 10  29/03/2013 19:25:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Indicato come il primo slasher della storia, senz'altro uno tra i whodunit più citati, è un incubo tinto di Argento prima di Dario. Se La Ragazza che Sapeva Troppo era ancora forte la matrice hitchcockiana qui si nota un linguaggio più emancipato e autentico, ancora fedele ai tratti e alle tematiche del suo esordio, puntuale è il sadismo che tante beghe gli diede con la censura, anche qui la sceneggiatura è deboluccia e Bava ne massimizza con suo corollario tecnico.
Tremenda la sequenza del volto di Mary Arden bruciato su una piastra rovente, Bava ha un po questa fissa crudele della "carne bruciata" su Ercole al centro della Terra di altrettanto impatto fu la bollitura di Teseo.
Magistrale la chiusura con l'inquadratura che si sofferma sul telefono rosso penzolante.