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LA LEGGE DELLA CAMORRA regia di Demofilo Fidani

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Italo Disco     4 / 10  06/07/2015 17:26:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Già che il titolo è LA LEGGE DELLA CAMORRA e inizia con la mappa in primo della Sicilia nei titoli di testa.....però vabbè non voglio fare il pignolo. Poi si continua a perseverare mettendo in scena una specie di "padrinata" dei poveri con continui andirivieni tra gli anni 70 e un imprecisato passato (gli anni 30? gli anni 50? booohhhh!!!!), faide mafiose che passano da una Roma reale a una New York romana, scenografie e oggetti d'epoca assemblati alla bell'è meglio, accuratezza dei costumi alla buona, malviventi che passano da un flashback all'altro senza alcun tipo di cambiamento (nell'arco dei decenni hanno gli stessi vestiti e non invecchiano.....). Daniele Magni e Silvio Giobbio autori del libro CINICI INFAMI E VIOLENTI (guida ai film polizieschi italiani anni '70) non sono andati oltre la prima mezz'ora, ma la regia di Fidani riesce in qualche modo a tenere a bada una sceneggiatura complicata e quasi incomprensibile e il film non mi è risultato eccessivamente noioso, anche perché qualche sprazzo di violenza e azione c'è; non metto in dubbio che si tratti di un trash, questo è chiaro. La recitazione non è di gran livello, è un tipo di pellicola in cui contano più le facce che la bravura e per quello il casting director ha scelto pure bene và! La colonna sonora jazz di Lallo Gori mi sa che è la cosa migliore, insieme alla canzone dei titoli che però non ha ne autore ne cantante.