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LE MIE NOTTI SONO PIU' BELLE DEI VOSTRI GIORNI regia di Andrzej Zulawski

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Guy Picciotto     8½ / 10  02/08/2015 18:06:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Zulawski ricerca il luogo elettivo dell'amore e della morte, legati da una demoniaca compartecipazione che faustianamente va oltre la morte stessa.
L'originale spudorata ricerca della rima è ancora una volta ricerca di una musicalità, sul cui ritmo, come su quello del mare che fa da sfondo ad una passione disancorata dal domani, procede ondivago il film, tra presente buio e felice e ricordi d'infanzia troppo duri e chiari per essere cancellati.
Alla fine è di nuovo teatro dentro il cinema, come spesso è accaduto nei suoi film, teatro visto come spettacolo di divinazione con i protagonisti sempre al limite tra chiaroveggenza e prestidigitazione, con la farsa sempre ad un passo dallo disvelarsi, l'illusionismo è materia concreta, non potrebbe esserci nemmeno il film senza di esso, del resto come diceva Stravinsky, cos'è la musica, sopratutto nei suoi momenti più esaltanti se non illusione di un attimo. La messa in scena ed i sentimenti sono eccessivi, ridondanti, isterici come sempre in Zulawski, un film che mi ricorda da vicino il periodo più barocco del grande cantante decadente Marc Almond di capolavori quali "torment and toreros" o "mother fist and his five daughters". l'atmosfera è la stessa.