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REAZIONE A CATENA (1971) regia di Mario Bava

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Invia una mail all'autore del commento matteo200486     8 / 10  15/11/2007 23:53:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nel 1971 in Italia si producevano pellicole di questo livello.
E' incredibile come il tutto possa mutare in soli 30 anni. Un tempo il cinema italiano godeva di grande stima all'estero più che sul suolo nazionale e "Reazione a catena" ne è un esempio lampante.
Ma una cosa non cambia: il pubblico. Negli anni 70 questa pellicola fu snobbata, assumendo, invece, un'importante ruolo oltre oceano, ma fortunatamente, col passare del tempo, si è ritagliata la fama di Cult sul suolo nazionale.
Mereghetti dice:"Fosse stato girato in America sarebbe diventato un cult-movie." E non gli do tutti i torti.
Basti pensare che l'Halloween di Carpenter riprende questa pellicola, proprio come la Casa di Raimi o Venerdì 13 di Miner che ne cita palesemente una scena in un omaggio al maestro Bava. Cioè horror che han fatto la storia del genere.
Anche Argento deve molto al Mario nazionale e certamente Reazione a catena può competere, in parte, con i capolavori argentiani. Bava non raggiunge la classe cristallina di Argento, soprattutto nella capacità di quest'ultimo di creare tensione, angoscia, paura. Ma è un ottimo "artigiano", porta avanti ottimamente la pellicola e soprattutto è una miniera di trovate geniale, è questo che rende tale pellicola speciale oltre alla fondamentale valenza storica.
Per tutti coloro che vogliono approcciarsi al cinema di genere è assolutamente consigliato