caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

REAZIONE A CATENA (1971) regia di Mario Bava

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki     8½ / 10  02/04/2013 15:38:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un gioco al massacro nel quale il sangue scorre a fiumi senza aver chiaro chi ha ammazzato chi, tanto che Bava davvero in fulgida ispirazione ricorre sregolatamente al flashback per orientare lo spettatore.La sua tecnica puntualmente esibita, ma mai per manierismo, zoom, le immagini sfuocate, i 360° (memorabile la sequenza della carrellata nella quale inquadra tutti i cadaveri uno dopo l'altro dei 4 giovani). Non sto neanche a dire in quanti hanno rubato/copiato/imitato/citato questo divertissement bavaniano che non sfiora mai il trash, ben distante da mera carne da macello per il gusto di saziare la sete di sangue dello spettatore, e si avverte sin dall'inizio da come apparecchia le 4-5 storyline destinate inesorabilmente ad intrecciarsi, la sequenza iniziale è un assaggio accademico del suo talento risolta in maniera raffinata e coreografica. Si avvale di umorismo nero anche nell'ultima sequenza (quasi un monito per gli americani) sull'utilizzo delle armi ormai messe sempre più a fruibilità dei minori, una parabola sull'uomo moderno ormai divenuto cinico opportunista, approfittatore destinato ad autodistruggersi. Bene gli interpreti, in testa Laura Betti nei panni di una chiromante, convincente Pistilli che aveva lavorato 2 volte con il Volonté più famoso sotto la direzione di Leone, qui il fratello Claudio seppur non dotato del talento del fratello imprime una personalità sinistra che lo rende criptico, sarà uno degli ultimi film prima di rovinarsi carriera e vita con il celebre omicidio di Vincenzo Mazza.