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LA SETE DEL POTERE regia di Robert Wise

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atticus     8 / 10  26/03/2011 13:29:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un robusto dramma d'impegno civile costruito con l'asciuttezza della miglior inchiesta giornalistica.
Quel che ne esce è un ritratto inglorioso dei palazzi del potere economico, afflitti dal veleno dell'arrivismo e del guadagno selvaggio, ma anche un pamphlet straordinario e tutt'ora modernissimo sulla forza dell'idealismo e dell'onestà.
Robert Wise riesce a rendere appassionante la storia di una scalata che nelle mani di un altro regista sarebbe potuta diventare la solita parabola morale a lieto fine; lo fa con stile teso e controllato, rinunciando alla colonna sonora ed affidando il potere emozionale alla suggestività delle sequenze (memorabili l'incipit in soggettiva del magnate colto nei minuti antecedenti alla sua morte [in tutto e per tutto anticipatore della soggettiva utilizzata da Carpenter in "Halloween"] e tutta la coda finale con la votazione e il discorso di Holden) e della fotografia in bianco e nero. Una sceneggiatura di ferro (a volte un pò verbosa) poi, tiene costantemente la narrazione sul filo di una tensione vibrante, evitando qualunque schematismo e delineando alla perfezione ogni personaggio; un cast d'eccezione in forma splendida fa il resto (Stanwyck strepitosa).
Un film da ritrovare, grande cinema d'annata.