Occorre partire dalla fine. Dalla scena finale, proprio. Una bimba miliardaria riceve un quadro come regalo di compleanno. Il padre le chiede se lo riconosce, ella esclama: Roberto! Allora, io faccio qualche fermo immagine dell'opera, immagino sia famosa, immagino sia famoso anche l'autore, questo fantomatico Roberto. Il film è bello, la scena finale inquietante al punto giusto, voglio capire. Cerco su Google e trovo le risposte che cerco, non è stato facile. Trattasi di quadro e autori esistenti e abbastanza noti. L'autore si chiama Robert Indiana, è quello della scritta LOVE, pop art a manetta. Io, Cristo *******, voglio sapere come ***** si fa a tradurre un nome di persona!? Vuole proprio dire che stai lavorando a caso e non te ne frega un ***** di quello che stai facendo e di quello che stai traducendo. Vado a cercare chi ha curato il doppiaggio: Technicolor spa, storico riferimento italiano di produzione e post-produzione. Società che, dopo i fasti del passato, ha iniziato ad andare a rotoli. Nel periodo 2010-2011 (quello del film) c'erano cassa integrazione, agitazioni varie e crisi evidente. Nel 2014 Technicolor è fallita. Tutto si spiega, hanno lavorato col ****. Poca serenità, poca voglia e i risultato son questi. Se il quadro fosse stato di Claude (Monet), avrebbero tradotto Claudio.
Il film lo premio lo stesso, merita. Morboso al punto giusto, un sacco di vino rosso e regia molto elegante. E 4 donne affascinanti in modo diverso, vipere e arriviste. Pure la bambina, poco raccomandabile: fa tutta la gentile perché è superiore! Brava, che educazione! Altra notevole rappresentazione della lotta di classe coreana. Cavolo, se la vivono male.
PS Mi chiamo pure Roberto, e quando la bambina ha esclamato il mio nome mi son anche preoccupato.