Ciaby 7 / 10 19/08/2010 20:05:23 » Rispondi Dopo essermi goduto l'originale un paio di mesi fa, finalmente mi sono visto anche questo remake di Im Sang-Soo. Che dire? L'originale era un capolavoro di una potenza straordinaria, in grado di urlare anche dopo cinquant'anni. Godeva di un senso macabro della tensione, sessualmente massacrante e trovava il suo punto di forza nell'inferno finale, dopo essere partito con un pathos lento. C'erano un po' le manie dei coreani del post-guerra lì, con un feticismo sfrenato per i veleni e con le fobie di un popolo alla ricerca di un equilibrio. E soprattutto c'era Kim Ki-Young, che con una regia sicura carambolava sequenze intense e bellissime, aiutandosi con un cast straordinario. Im Sang-Soo cerca di cambiare le carte in tavola, inseguendo (giustamente) la propria filosofia di cinema. Il nuovo "The Housemaid" è un film elegantissimo, curato, sia nella forma che nel contenuto, praticamente impeccabile e -(s)fortunatamente- perfetto. Se c'era una cosa che nell'originale era un asso nella manica era proprio il miscelare con grazia eleganza e istinto selvaggio, qui invece sembra di intraprendere un viaggio nella borghesia più sfrenata. Colori che viaggiano tra le tonalità bianco-rosa, vasche da bagno con idromassaggio, uomini incravattati e donne bellissime in abiti lussuosi, pianoforti a coda, stanze immense... Insomma, tutta una confezione. La storia? C'è eccome, ed è raccontata con il pathos nichilista-elegante che caratterizza l'Im Sang-Soo di "La Moglie Dell'Avvocato". Più sessualmente esplicito e meno psicologico, il nuovo "The Housemaid" è spettacolo; un buon film (che si allontana non poco dall'originale di Ki-Young, pur mantenendo lo spunto originale) che però non riesce a dare alcuna emozione rispetto all'originale, che -al contrario- lasciava dentro quella straordinaria sensazione di sporca cattiveria difficile da lavare via.
Questo nuovo capitolo della filmografia di Im Sang-Soo sembra a certi melò coreani contemporanei: più dediti a catturare lo spettatore con belle immagini e quindi a catturare l'occhio, più che il cuore. Il risultato è eccellente, ma suona più come un esercizio di stile sulla perfezione cinematografica. Attori magnifichi, finale splendido. Bello, dunque, ma lontano anni luce dal vero "Housemaid"