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FARGO regia di Joel Coen, Ethan Coen

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Invia una mail all'autore del commento Zazzauser     8 / 10  11/11/2010 14:58:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sono i fratelli Coen nel loro stato di grazia.
E' incredibile l'effetto straniante, tipico dello stile dei fratelli, che pervade tutto il film.
Una storia di una crudezza impressionante, che mette a nudo tutta la meschinità nascosta sotto la maschera dell'apparente normalità delle persone, vittime del D.io denaro e motivate alla violenza solo dal vuoto esistenziale, dall'inerzia del vivere quotidiano, dall'ignoranza e dalla stupidità di cui sono permeate. Un ambiente provinciale, silenzioso, desolato, nevoso, freddo, la cui gelidità riflette gli animi dei personaggi che lo popolano, sempre immersi in una sorta di "torpore atarassico" (cit.).
Eppure tutto, dai dialoghi di gusto tarantiniano, ai personaggi quasi comici, alle situazioni improbabili, agli ambienti, persino alla locandina (presentare una storia di rapimento ed omicidio con un ricamo casalingo) è pervaso da un umorismo sottile che scatena un sorriso amaro che stride con la forte drammaticità della vicenda eppure sortisce anche l'effetto di rafforzarla.
Sinceramente non si può fare a meno di ridere pensando ad un'improbabile Frances McDormand nel ruolo di una poliziotta goffa ed incinta, ad un intabarrato William H. Macy nei suoi scatti d'ira, ad un agghiacciante Peter Stormare che non fa altro che fumare, uccidere e tacere con uno sguardo apatico e a due prostitute idiote che parlano con un linguaggio illustrato quasi come da decerebrati.

Insomma, è commedia nera in pieno stile Coen. Tutti i topoi del genere vengono distrutti; al posto del poliziotto acuto e sagace che indaga sui meccanismi imperscrutabili di un delitto perfetto ordito da astuti criminali, abbiamo una poliziotta gravida ed imbelle, omicidi raffazzonati e delinquenti di quart'ordine.
Geniale.