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LA GRANDE ABBUFFATA regia di Marco Ferreri

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pier91     9½ / 10  15/04/2012 17:46:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'evidente eco de "L'angelo sterminatore"non deve trarre in inganno. "La grande abbuffata" più che l'inettitudine della società borghese racconta la pura sofferenza umana. Condizione che la cultura misticheggiante ha quasi beatificato, definendone l'autenticità in baso al contengo e al riserbo con cui la si sopporta. Il dolore è invece, più spesso, un sentimento corporeo, che vomita urla deliranti, estingue l'inibizione, il pudore e la fantomatica dignità. Non c'è compiacimento nell'affermazione di questa realtà (presunta, se volete). Nessuno dei personaggi è sottoposto a ridicolizzazione (e qui la lontananza dal film di Bunuel è netta), nemmeno quando vengono inondati dai propri escrementi. Aleggia piuttosto una rabbia arrendevole, come innervata di solidale compassione.