e 82 6 / 10 25/06/2012 03:15:22 » Rispondi film d'esordio del regista, ma visto per ultimo. Non m'è piaciuto. Specialmente i primi due capitoli. La terza e ultima parte la migliore, l'unica che rivedrei, anche se si comprende solo avendo visto le prime due. Come al solito siamo messi di fronte all'intreccio di tempi e trama, che solo alla fine si chiarisce del tutto, ma siamo molto lontani da 21 grammi.
L'unica cosa davvero toccante del film, per cui ne è valsa la pena, la colonna sonora, ad opera di gustavo Santaolalla. Nera e deprimente. Ma così sublime.
Cani usati per combattimenti, seviziati da topi che vivono sotto il pavimento, che però inverosimilmente non salgono su, i buchi nel parquet nemmeno tappati con del cartone o tappezzati con qualsiasi cosa di fortuna! Il fidanzato doveva muoversi prima, con lei, col cane
… non mi è piaciuto quell'episodio (il secondo) perché raccontava di una relazione vacua.
Meno male che il terzo e più lungo capitolo ha risollevato un po' il valore del film, nonostante ruotasse intorno alla condizione più estrema e dura vita tra le tre ritratte.
Però di certo amores perros non è la migliore opera del regista, secondo me. Chissà, se l'avessi vista per prima e non per ultima, senza conoscere altri film di Inarritu, forse l'impatto sarebbe stato un po' diverso. Se è vero anche in Biutiful si ritrova lo stesso destino che si accanisce contro i protagonisti, solo in amores perros mi è sembrato tutto troppo forzato.
e 82 25/06/2012 03:18:26 » Rispondi il secondo non doveva essere uno spoiler, ci dev'essere stato un errore. se si può apportare la modifica, avrebbe dovuto essere "commento - spoiler - commento".