caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

RUGANTINO regia di Pasquale Festa Campanile

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Niko.g     6½ / 10  17/04/2013 15:39:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Basterebbe la coppia più bella del mondo a farmi mettere 10, perché ad Adriano Celentano e Claudia Mori voglio un bene dell'anima e chi sentenzia che il simbolo della bellezza italiana sia una questione tra la Lollobrigida e la Loren, dia un'occhiata a Claudia Mori in questo film per chiarirsi meglio le idee.
Ma restiamo calmi.
"Me n'ha date, ma je n'ho dette". Ecco caratterizzato, in due parole, il personaggio di Rugantino, maschera romana di fine 1700 che si animò, per la prima volta, nelle mani di un burattinaio di Villa Borghese, prima di trasferirsi nelle pagine satiriche di alcuni giornaletti romani ed incarnarsi finalmente nell'opera teatrale di Garinei e Giovannini, affermandosi come capolavoro italiano doc e conquistando l'America.
La trasposizione di Pasquale Festa Campanile, però, non convince del tutto e qualcosa sembra non funzionare nello stile narrativo. Gran parte del cast è di tutto rispetto e non mancano gli aspetti positivi: i divertenti siparietti con il protagonista, la scenografia della Roma ottocentesca (un piacevolissimo friccico ner core), le note del genio musicale Armando Trovajoli (r.i.p.), gli splendidi costumi ed un finale che fa comunque emozionare. Lo stesso finale che la sera della prima assoluta, al Teatro Sistina, venne accolto con dieci secondi di silenzio seguiti da un boato di applausi: il pubblico applaudiva con gli occhi lucidi. L'anno dopo "Rugantino" era in viaggio per New York.