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SPEAK - LE PAROLE NON DETTE regia di Jessica Sharzer

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dubitas     8 / 10  19/08/2015 18:52:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Terribile'' con un aggettivo. Speak è un film terribile perché ti schiaccia davanti la verità del lutto e del trauma, vissuti dagli occhi di un ' adolescente che soffre, con una spontaneità che non può che lasciare lo spettatore senza fiato.
Questa è stata, perlomeno, la mia reazione durante gli ultimi 5 minuti del film, parte narrativa a cui è assegnato un ruolo importante, quello di svelare le ragioni della sofferenza che vediamo serpeggiare nell'animo della ragazza, trincerata in un mutismo che non lascia spazio ad alcun dialogo.
C'è qualcosa sotto, ma non lo comprendiamo, o se lo riusciamo a percepire, rimane il dubbio , l'incertezza, a risolvere gradualmente la quale intervengono dei flashback illuminanti, che mostrano macchiette, immagini di un passato doloroso.
La storia di Speak è un puzzle in costruzione, ed è qui che è il suo punto di forza : nel tenere in continuazione viva l'attenzione dello spettatore con il gioco del ''dico-non dico'' (da cui anche il ''titolo'' - le parole non dette).
Solo nella parte finale-svelatrice sono riuscito a cogliere quella tensione drammatica che il regista era riuscito a nascondere, o meglio , a sublimare durante tutto lo snodamento della vicenda, con una sceneggiatura apparentemente monotona e priva di dinamismo. Nel lento incedere verso un finale malinconico il regista descrive con una saggezza davvero rara lo struggimento interiore di una ragazza che ha davanti il muro dell'indifferenza. Sarà l'arte a permettere di trasformare il suo dolore in energia vitale Cos'è un albero, se non una pianta con una grande capacità di svilupparsi e di raggiungere mete elevate? l'albero è la metafora dell'adolescente addolorato, che può decidere di rimanere impelagato in quella zona di silenzio in cui nessuno può penetrare oppure dare una svolta e diventare un adulto consapevole, maturo e sereno.
Sono davvero soddisfatto della visione di Speak e son pronto a cimentarmi nella lettura del libro della Anderson.