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LES CHORISTES - I RAGAZZI DEL CORO regia di Christophe Barratier

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     6 / 10  16/11/2004 00:35:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Qualcosa di Pagnol ("Merlusse") ma dubito che qualcuno lo conosca Qualcos'altro di Vigo, ma effettivamente è un vertice inarrivabile: di solito film del genere disturbano il mio stomaco... forse sono diventato neutrale chissà eppure...
L'adulto e il bambino che dedico a me stesso
- Sono il solito artista fallito, non ho altro di meglio da fare che diventare un'improbabile sorvegliante da riformatorio... però anche se non spicco il volo sono l'unico che potrebbe farlo, in questa storia L'unico adulto
- Tu l'hai mai trovato un padre che ti porta con sè il sabato? Chiudo gli occhi e mi ritrovo con le ginocchia sbucciate dalle parti di Vasco Pratolini (De Amicis mi dava la nausea anche allora) Avevo i miei amici balordi, con me avevano un grande cuore, forse riuscivo a calmarli, non so, ma mi sentivo protetto da loro e loro... volevano qualcuno che non li temesse... la paura è l'istinto Ho sempre amato Lucignolo e continuerò a farlo, troppo disperato per essere disprezzato, troppo solo per fare davvero del male a qualcuno
(L'elegia è la speranza anche Malle con "arrivederci ragazzi" ambiva a fare un film elegiaco Non so se ci sia mai riuscito davvero)
- La musica è la vita, ma poi incombe il sapore lugubre e silente della morte (prima scena)
- Oh dunque appartengo al novero dell'umanità che non spicca il volo Come tutti gli altri del film Mi guardo indietro e tutto mi sembrava bellissimo Volevo diventare grande...
- I miei occhi invece osservano te e anche gli altri... ma non posso capire nè condividere la debolezza degli adulti, vorrei volare ma vedo che anche voi non riuscite a farlo Tutti temete di cadere, oh Icaro Sono solo col mio canto, e cerco... cerco soltanto di essere ascoltato
- L'elemento di disturbo: il ragazzino che vuole fare l'uomo Da adulto, mi sento minacciato - non dalla sua forza esibita, ma dalla mia debolezza repressa In fondo mi sento sollevato quando te ne vai, e non dovrò occuparmi più di te (un'0rfanismo sociale in più: non hai osato ascoltarmi)
- Ora mi guardo indietro e vedo... vedo il volto rassicurante della mia spiritual guidance Ora posso volare
- Svanirò nell'ombra e sottovoce
Epilogo: per i miei gusti troppa insulina nel sangue, ma va bene anche così Meglio tuttavia di altri film sul genere Sono tornato bambino per circa 100 minuti. Quando capivo di non volerlo essere, mentre i "grandi" al mio fianco mi guardavano con amore e qualche volta invidia...