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POISON (1991) regia di Todd Haynes

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     8½ / 10  13/10/2011 21:47:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Credo proprio che Poison sia un vero film da cineteca, per tanti motivi. E' anche la prima ragione per cui vale la pena di dire che Todd Haynes è uno dei migliori cineasti del cinema internazionale. Che l'excursus tra documentario, fiction e cinema sperimentale (o classico) sia stato sfruttato ampiamente dal regista nei film successivi è vero, ma qui c'è qualcosa che va ben oltre il cosiddetto "marchio di fabbrica" di Haynes. L'episodio dello scienziato (una specie di remake involontario dell'Esperimento del dottor K) andrebbe annoverato tra le pagine di horror psicologico più affascinanti di sempre. La buon'anima di Jean Genet ci porta tra le spire di un jail-movie dove l'identità (omo)sessuale è una lotta perenne verso il ruolo dominante degli uomini che non hanno mai conosciuto una vera libertà (il protagonista è a dir poco strepitoso) e a questo punto il terzo episodio risulta forse il meno interessante (inevitabilmente).
"Poison" è un film durissimo, provocatorio, estremo, girato in un b/n letteralmente grandioso (roba da Factory, ma anche meglio) con due scene clou del cinema più radicale: la gara di sputi ai danni di un povero ragazzo e l'immagine finale dell'uomo-mostro davanti al "veleno" dei suoi esperimenti