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SATANIK regia di Piero Vivarelli

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     4 / 10  01/12/2014 10:27:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Fallimentare e poco fedele trasposizione del fumetto ideato a metà anni '60 dalla celebre coppia Magnus (ai disegni) e Bunker (ai testi).
Si ricorda con piacere l'avvenenza della protagonista -la polacca Magda Konopka- qualche costume e le scenografie in linea col pop-psichedelico tanto in voga in quegli anni. Per il resto abbiamo un thriller insulso, basato su una storia di imbarazzante pochezza con l'aggravante della manifesta incapacità da parte del cast, di certo poco aiutato dalla regia anonima di Piero Vivarelli.
Ennesima variazione del Dr. Jekyll e Mr. Hyde di Stevenson questa volta in chiave femminile; una donna brutta e affetta da una malattia che ne deturpa il viso si trasforma in un'avvenente quanto letale femme fatale dopo aver bevuto un miracoloso siero.
Mentre nel fumetto abbiamo una figura sofferente ed emarginata, ossessionata dal ripugnante aspetto fisico spinta a vendicarsi di chi l'ha vessata per anni, nel film è invece l'avidità a spingerla ad uccidere, fattore che diminuisce di molto lo spessore tragico di Satanik, tra l'altro mai chiamata col suo "nome di battaglia" per motivi ad oggi ancora oscuri.
Noir molto interessante nella versione cartacea, una buona alternativa ai noir tipo Diabolik o Kriminal che affollavano le edicole di quel periodo.
Purtroppo la versione su pellicola di Mary Bannister convince solo nella scelta dell'attrice, troppo poco per questa produzione italo-spagnola.