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DOGTOOTH regia di Yorgos Lanthimos

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BenRichard     6 / 10  16/02/2018 17:10:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Contenenti SPOILER

Per certi versi l'ho trovato un pò simile a "Calvaire" ma in un contesto del tutto differente.
Anche qui mi spiace andare leggermente controcorrente ma non ci ho visto questo gran capolavoro.
Il film si basa su una famiglia segregata in casa, moglie marito un figlio e due sorelle. L'unica persona che può uscire di casa è il marito, e l'unica persona che può avere un minimo contatto con l'esterno ma pur sempre col marito è proprio la moglie appunto attraverso un telefono nascosto nella loro stanza da letto. I figli sono quelli che subiscono totalmente questa segregazione. Niente radio, niente tv, niente computer, niente di niente...Nessun tipo di contatto col mondo esterno. Il film si basa molto sul lessico quindi fin dalla base della crescita di un essere umano..ogni parola che possa collegare al mondo esterno viene insegnata in maniera del tutto diversa dal suo vero significato ai figli così da non suscitare in loro la curiosità, stessa cosa vien fatta con le parole volgari.
Solo che questi ragazzi stanno crescendo, le loro curiosità si fanno vive lo stesso, non si può andare contro natura..e l'unico modo che hanno per soddisfare questa loro curiosità è di metterle in atto, non sapendo cosa possano provocare certi gesti e comportamenti.
L'impulso sessuale si fa sentire e l'unico che viene soddisfatto è il figlio. Questa donna che viene portata a casa dal padre per soddisfare il figlio, ma lei si avvicina anche alle figlie così da suscitare anche in loro un certo bisogno sessuale e non solo..lei è l'unico contatto che possono avere dal mondo esterno.
Il motivo per cui ho detto che questo film per certi versi mi ricorda "Calvaire" è proprio questa somiglianza di far sembrare gli esseri umani come animali..senza poter avere nessun tipo di contatto, informazione e/o confronto col mondo esterno..ma qui è più accentuata la cosa e gestita in maniera più realistica, "Calvaire" punta più alla follia ed è catalogato come film horror.
La donna che veniva portata in casa viene punita dal padre una volta che scopre che questa ha portato due film ad una delle figlie, e quest'ultima da questo momento in poi avrà un cambiamento radicale e il suo unico scopo diventerà quello di voler uscire di casa ed esplorare il mondo esterno.
Si arriva così anche ad un'inevitabile scena incestuosa fratello sorella dato che il padre ci tiene che il figlio possa comunque soddisfare il proprio bisogno sessuale. Questo ci vuole fare anche capire quanto basti per il maschio di non avere nessun altro tipo di interesse nella vita, basti avere una donna da poterci fare sesso. Viene vista come figura più animalesca e da poter quindi gestire con più semplicità.
Non vale invece la stessa cosa per la femmina, anche se non ho ben capito se è proprio quest'evento a far traboccare il vaso nella figlia che a tutti i costi vuole uscire di casa...comunque era stata data una spiegazione ai figli che solo quando il dente canino cadrà potranno uscire di casa (cioè mai), e lei una sera di santa ragione si colpisce più e più volte il dente per farlo cadere, si nasconde nel cofano della macchina in attesa che l'indomani il padre esca di casa. Una volta che l'uomo raggiunge il posto di lavoro ecco che finisce il film.
Finale fin troppo aperto ad ogni interpretazione, non mi è piaciuto.
Film d'autore che registicamente non mi ha fatto di certo gridare al miracolo, spesso e volentieri riprese fisse e ferme come un quadro in movimento ma che potrei fare pure io. Fotografia fin troppo luminosa anche se gestita bene nel contesto, che vuole far sembrare il tutto una situazione molto pacifica e rilassante quando invece la situazione dentro quella casa è completamente malata. Lo avrei preferito un pò più cupo dato il tema che viene trattato.
Detto ciò il film è piuttosto lento, in certi momenti si sente un pò la stanchezza della visione...sono film difficili questi da giudicare...puntano così tanto alla psicologia umana che ognuno di noi la può vivere un pò in modi diversi.
Comunque per concludere un meritato applauso a tutti gli attori, molto bravi e calati in ruoli decisamente non semplici da risultare realistici.