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DOGTOOTH regia di Yorgos Lanthimos

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Compagneros     9 / 10  21/08/2010 14:36:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ringrazio gli utenti che avendolo votato prima di me, mi hanno incuriosito facendo si che lo reperissi.
Molto bello, la visione lascia abbastanza scioccati. Ci si ritorna mentalmente per dei giorni.
Grandissima metafora sul potere che si arroga una legittimità e si sente in diritto/dovere di decidere cosa sia giusto e cosa no. Potere che distrugge l'individualità (non ci sono nomi), mente su quello che non può spiegare (aeroplanini), manipola il linguaggio a suo piacimento. Potere che è anche maschilista ovviamente, la moglie è sottomessa al marito, le due ragazze e la vigilante possono essere tranquillamente usate per l'appagamento sessuale.
Ottima scenografia e bravi gli attori. Particolare la regia di Lanthimos.
Film passato inosservato e non distribuito che avrebbe senz'altro meritato un trattamento migliore.
tnx_hitman  13/02/2011 23:00:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' stato nominato Miglior Film Straniero agli Academy Awards 2011.Questo e' il miglior trattamento che si puo' fare possiamo dire.
Compagneros  14/02/2011 10:57:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Senz'altro. In giro per il mondo, ha ricevuto vari premi nei più svariati festival. L'Italia invece, ignorando produzioni come questa, si conferma il paese provinciale che è.
Zero00  21/08/2010 14:40:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
grande Compagneros. E' un film da vedere, peccato in Italia non lo vedremo mai...
Compagneros  21/08/2010 15:38:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Eh già. Forse tra qualche anno a tarda notte su Fuori Orario di Ghezzi.
E' comunque scandaloso l'oblio in cui è stata relegata questa pellicola.
Invia una mail all'autore del commento Ødiø Pµrø  27/08/2010 11:31:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
È stato presentato al Trieste Film Festival a gennaio ma poi non l'ha più sentito nessuno qua...

Almeno è possibile sfruttare a favore la ridicolaggine della distribuzione nostrana: ogni prodotto che qui passa in sordina è già potenzialmente un capolavoro.
Compagneros  27/08/2010 12:26:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Eh già, basti pensare a quanti registi stranieri sono assolutamente ignorati dalla distribuzione: Svankmajer, Miike, ecc. E anche molti prodotti italiani vengono messi in un angolo.
Brutto mondo quello dell'industria cinematografica.