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DOGTOOTH regia di Yorgos Lanthimos

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Spera     5 / 10  29/08/2013 14:44:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi spiace andare controcorrente.
Adoro il cinema d'autore e questa pellicola greca ha diverse potenzialità per erigersi a capolavoro del cinema d'essai.
Purtroppo però durante lo svolgimento della vicenda , affrontato in maniera povera e piatta, il film non raggiunge mai il coinvolgimento dovuto. Peccato perchè l'idea di base è di una potenza assurda ma pare non colpirti mai, sembriamo sempre fermi ai primi dieci minuti di film.
In principio non si capisce bene ciò a cui stiamo assistendo: una famiglia, di cui solo il padre esce per andare al lavoro, reclusa in una casa divisa dal mondo esterno da uno steccato altissimo ai cui figli viene data un educazione diversa, diversa da quella che siamo abituati a vedere nel mondo come lo conosciamo. Il mondo è quello che ti viene fatto credere sia, non quello che è oggettivamente. Tutto e reale la fuori e tutto diventa assolutamente finto e inutile nella casa dove le regole del mondo sono le regole insegnate dai genitori ai loro figli.
Arrivati alla fine si rimane con parecchi interrogativi senza risposta, a mio avviso dovuti anche a diversi buchi nella sceneggiature e carenze nella costruzione e sviluppo della storia che si rivelano però determinanti nel giudizio finale.
La regia, distaccata, lenta e statica, si presta bene a documentare la vita di questo "piccolo mondo famigliare"... malato e nichilista. Ma quindi? Anche distaccandosi dal mondo esterno, il terribile mondo esterno, non mi pare che le cose vadano meglio, anzi si crea come uno specchio del mondo la fuori: competitivo, violento, osceno. Inutile.
Inoltre l'ho trovato volgare (secondo me facevano sesso davvero gli attori)e ripetitivo. Alla terza scena di sesso esplicito pensavo di vedere un film porno, scelta che non ho condiviso e dopo l'incesto e la 4 leccata...beh... mi ero davvero stancato.
Insomma la vicenda viene raccontata in modo piatto, da attori piatti diretti da un regista che voleva dire qualcosa di grande che però non è riuscito a dire...se non nel dopo film leggendo alcune recensioni perchè molte cose non le ho capite subito e forse ancora ora faccio fatica, è necessario ammetterlo; quando ci si trova davanti ad un opera così drammaticamente delirante e distaccata dalla realtà tutto risulta essere e non essere al tempo stesso.
Come sempre evito i soliti, inutili paragoni con altri registi; ormai basta che qualcuno faccia un film un pò strambo o visionario che si cita immediatamente i vari Trier, Lynch, Jodorowski, Haneke qui in primis, ecc. Che poi i nomi sono sempre li stessi, ormai sembra una moda paragonare i registi a Lynch e Trier.
Ma fortunatamente non è prerogativa unica di questi artisti fare un certo tipo di cinema. Ogni opera va valutata nella sua unicità senza essere condizionati dalla somiglianza o ispirazione a grandi registi contemporanei che possono instaurare controproducenti valutazioni nella mente dello spettatore. La mente deve essere libera; se poi si accende una discussione su possibili paragoni se ne può parlare ma non affronterei l'argomento nella diretta valutazione al film. Solo poco tempo fa successe la stessa cosa con "Solo dio perdona".
Finale assolutamente troppo aperto all'interpretazione che mi lascia davvero insoddisfatto chiudendo il film in modo molto furbo: Abbiamo una messa in scena che ci fa vedere una data situazione ma non c'è approfondimento alcuno di questa storia, non vi è la minima caratterizzazione dei personaggi, non vi sono ne cause ne ragioni o sono lasciate troppo all'immaginazione dello spettatore. E per questo non vi è mordente, non vi è coinvolgimento.
Per dato motivo di questo film mi rimarrà un ricordo fiacco e sbiadito, un sapore amaro che sputo a terra pensando a quanto sarebbe stato dolce se fosse stato maturo.
Ero rimasto così contento dell'ultimo "Taxidermia" che ho trovato così sublime e geniale...qui purtroppo non sono riuscito a trovare lo stesso piacere per l'esperimento.
"Leccatina di tastiera?" pfff...maddai siamo seri, mi sono sentito piuttosto preso in giro mi spiace ma non arriviamo alla sufficienza.
Apertissimo a possibili spiegazioni o interpretazioni che chiariscano alcuni passi del film che forse ancora non ho chiare(meriterebbe una seconda visione a cui per il momento dubito mi abbandonerò)ma sarebbe difficile cambiare idea sul giudizio complessivo dell'opera.
Spera  13/04/2019 17:55:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dopo averlo rivisto 3 volte posso dire che questo film è il capolavoro del regista. Ai tempo non lo compresi e ne rimasi quasi offeso.
Ora gli darei un 9 senza pensarci un momento.