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HAPPINESS regia di Todd Solondz

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Invia una mail all'autore del commento Andrea Lade     7½ / 10  06/02/2006 16:51:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un film molto premiato dalla critica e censurato sia nel suo Paese d'origine,e in parte anche in Italia dove la sua visione con il bollo del"vietato ai minori di 18 anni" è preclusa solo a fortunati nottambuli su rai 3 che per caso e con poco preavviso possono assistere a qusto lungometraggio.
Una famiglia del New Jersey viene analizzata per mostrare le nefandezze dell'animo umano che a fine millennio sono sulle cronache di tutti i giornali.Pedofilia,onanismo telefonico,depressioni da separazioni coniugali,incomunicabilità sessuale,omicidi casalinghi,il tutto viene vivisezionato dal regista in una pellicola scarna dove i primi piani ,i silenzi,e le espressioni del viso delgi attori creano un'atmosfera cruda ed eccessivamente realistica.
Atmosfera mai stemperata che nonostante la durata del film(bel oltre 2 ore)non stanca e forse gode di una visione ben precisa del mondo che il regista vuole comunicare allo spettatore:se consideriamo il volto di Todd Solondz come elemento paratestuale del suo film ci troviamo di fronte ad un'immagine inquietante nel panorama registico,ma anche se volessimo attenerci alle sole suggestioni di "happiness",assistiamo ad una pellicola indipendente da ogni genere cinematografico .
Le perversioni dei personaggi,tra cui spicca il padre pedofilo,vengono mostrate senza giudizio e alcuna critrica,non sono considerati nè colpevoli,nè tantomeno degni di riprovevoli considerazioni sociali,ma sono libere di consumarsi da sole ,cosi' come avviene nella maggior parte della casistica umana.
Personalmente avrei preferito un linguaggio meno crudo,e più cinematografico insenso classico,magari più simbolico .L'ossessivo richiamo allo sperma,alla masturbazione sono in effetti un po' pesanti dopo un po' e si potevano sottintendere molte scene,ma non posso che confinare questa mia considerazione alla fine di un commento decisamente positivo.