Molto più coraggioso di "American Beauty", la felicità di Solondz è raggiunta solo dopo un lunghissimo percorso di dolore e rassegnazione. Quattro storie intrecciate ci mostrano la tanto acclamata società americana alle prese con pedofilia, immigrazione, solitudine, insicurezza e accidia. Tutte le varie storie sono molto concrete e ben interpretate, e seppur durino poco più di mezzoretta ciascuna riescono a centrare il bersaglio. Una volta c'era Altman, adesso c'è Solondz e Mendes, dai... non siamo messi così male.