marcogiannelli 9 / 10 13/05/2017 13:28:33 » Rispondi Noir/Poliziesco storico, firmato Fernando Di Leo, che ha dato l'esempio a molti registi, anche americani, su come si può girare un film di questo tipo. Si può vedere una certa modernità nel montaggio (vedere scena iniziale), nella regia, nei dialoghi, nella fotografia. Uno degli aspetti fondamentali è la colonna sonora, impossibile che non l'abbiate mai sentita. La direzione degli attori è azzeccata e tra tutti spiccano un Gastone Moschin alla Clint Eastwood e un Mario Adorf con un personaggio quasi antagonista di Moschin (forse no come vediamo nel finale) che è un piacevolissimo vedere. Barbara Bouchet invece è molto credibile e meravigliosamente bella, e sicuramente chiunque si innamorerebbe di lei guardando la scena che la introduce, quella del ballo, condita da virtuosismi registici. Magnifica anche la contrapposizione politica tra il commissario fascistone, a favore dei ricchi e contro gli studenti e il vicecommissario comunista che ha le idee diametralmente opposte a cui Di Leo mette in bocca parole che in realtà direbbe lui stesso. La sceneggiatura è ben arzigogolata ma ben comprensibile e ben gestita. Tarantino ha molta ragione su questo film. Finale allucinante.
SPOILER: Il personaggio di Ugo Piazza muta dall'inizio fino alla fine, sembra sempre ciò che non è: sembra buono ma è cattivissimo, sembra innocente ma è il colpevole e quello che smuove le carte, usa amici come pedine per arrivare al suo scopo. Solo l'amore lo fotterà. Non ci sono uomini buoni e cattivi, solo persone di m***a, e un concetto di mafia che poi sarà quella corleonese, con il terrorismo nero, quindi con la morte quasi totale degli uomini d'onore vecchio stampo. Per quanto Rocco sia comunque un personaggio meschino e cattivo, la sua reazione al fatto che Piazza sia stato colpito alle spalle lo manda in bestia, facendogli tralasciare addirittura i soldi che aveva inseguito dall'inizio del film. E' una scena meravigliosa, così come può essere quella dell'assalto di Chino alla base dell'Americano, difendendo l'onore del padrino morto e aiutando un amico che in realtà lo aveva solo sfruttato.