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LA ANTENA regia di Esteban Sapir

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Estonia     7½ / 10  11/08/2010 12:49:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questa favola visionaria in bianco e nero, a metà tra il film muto e il fumetto, è fondamentalmente una satira raffinata che si avvale di una simbologia bizzarra e di invenzioni visive surreali, con vorticose prospettive sghembe e visi deformati in modo grottesco. Il nucleo della narrazione è una città misteriosa in cui Mr. Tv, proprietario dell'emittente televisiva del luogo, ha assoggettato al suo potere la totalità degli abitanti, tramite i messaggi subliminali presenti nei suoi programmi e le ipnotiche spirali che campeggiano sui suoi prodotti, ma soprattutto sottraendo loro la voce. E' per questo che i personaggi del film comunicano tra loro esclusivamente per mezzo di didascalie, le quali hanno comunque una loro fondamentale importanza nella struttura del racconto, diventando esse stesse protagoniste: fluttuanti nell'aria, distorte, ingrandite o rimpicciolite a seconda delle situazioni o dell'umore di chi le esprime. Solo due persone, una cantante di cui non si vede mai il volto e suo figlio, hanno conservato la propria voce e sarà quest'ultimo la chiave di volta per sperare in un cambiamento. Il lirismo espressionista delle immagini addolcisce l'intento didascalico, e gli omaggi a Lang (Metropolis), Orwell e ad altri grandi del cinema arricchiscono di riferimenti preziosi questo apologo sul potere dei media dal taglio originale e più che mai attuale.